venerdì 23 agosto 2013

Here's to you again.

Non sono una brava a ricordare gli anniversari.
Le date sfuggono, si confondono...
Qualcuna me la ricordo bene.
Ma non ho voglia di scriverne. Non quel giorno. Alcune date, anche se conosciute da tutti (quasi tutti...o perlomeno, quei tutti che mi interessano), hanno raggiunto la dimensione di fatto personale, vissuto intimo, ricordo familiare. Il 2 agosto e' una di queste. Bologna, e quell'orologio sempre fermo, e' uno schiaffo che sento ancora nel viso, dopo tutti questi anni.
Oggi e' una data che qualche anno ho dimenticato di ricordare, ma non ho mai dimenticato cosa volesse dire.
Due uomini che sono un simbolo, un ricordo sempre doloroso.

La legge.


Gia', la legge.

Here's to you again, Nicola and Bart.

Ho visto un film

mercoledì 7 agosto 2013

Poeti Toscani

oh, e per parlar di Toscana.
C'era una volta un toscanaccio sboccato, triviale, mangiapreti e partigiano che faceva TeleVacca e girava firmi pieni di parolacce in quel della Casa del Popolo di Calenzano.
Roba del tipo "chiudi la bocca e spalanca la fica", per intenderci.
Quel toscanaccio ora non c'e' piu', gli e' preso un ictus, l'ha fulminato lo spirito santo, i quattrini gli hanno dato alla testa....vai a sapere. 
Pero' a noi piace pensarlo ancora dietro al motore mentre fa correr via la macchina a vapore (ah no, quello era un altro...vabbe', fa lo stesso).
Insomma, in diretta dal 1972: Dedicata ad Almirante, che all'epoca era purtroppo ancora vivo.

Benigni - Poesia per Almirante


Maledetta l'ora
il giorno il secondo, toh,
in cui du' merdaioli
ti misero al mondo.

Maledetta l'ora 
il giorno e l'annata
che la tu' mamma ti dette 
la su' prima poppata.

Maledetta l'ora buia 
ancor di più la notte cupa
che un finocchio ti convinse 
a esser figlio della lupa

Se dovessi maledirti 
poi non saprei come finirla,
maledetto sia quel giorno 
che ti fecero balilla.

Maledetta l'ora 
e tutto il calendario
in cui mille finocchi 
ti fecero segretario.

Maledetta la persona, 
che stesse sempre male,
che ti parlò per la prima volta 
della Destra Nazionale.

S'aprisse la porta, 
senza tu te ne sia accorto,
entrassero le mogli 
di ogni partigiano morto.

Poi t'aprissero la bocca 
e da maggio a carnevale
ti facessero be' le cose
e cantar l'Internazionale.

Poi arrivasse, come si chiama, 
Terracini, no, Paietta, Natta e Ingrao
ti cacassero sugl'occhi 
mentre cantan Bella Ciao.

Alla fine vanno via, 
finalmente sei contento,
ma ti piscia addosso Lama 
mentre canta Fischia il vento.

Ti venisse un colpo, 
ti venisse un accidente,
gli uomini son tutti uguali, 
ma te tu sei differente.

Ti scoppiasse la vescica (tum!), 
ti scoppiassero i coglion (tum tum!)
ti scoppiassero in un mese 
trentatré rivoluzioni.

Ti venisse la febbre, 
ti venisse un ascesso,
ti scoppiassero in culo 
tutte le bombe che tu ha' messo.

Ti chiavassero la moglie (ah!) 
tutti i morti delle guerre,
e ti nascesse un figliolo 
che assomiglia a Berlinguerre.