domenica 30 settembre 2012

...piove?

...no, macche', cade l'acqua!
Che tristezza, sono partita ieripomeriggio in pullman per il CampoRegio, un po' perche' avevo bisogno di staccare, un po' perche' c'era mio fratello che mi avrebbe riportato, un po' perche' dovevo parlare per un progetto che mi sta molto a cuore, un po' perche' speravo in una tranquilla giornata nella spiaggia deserta, ad una temperatura mite e piacevole...
Ora, in realta' e' andato quasi tutto bene...viaggio in pullman tranquillo e piacevole, mio fratello era ad aspettarmi in roulotte con un amico, in serata sono riuscita a gettare i semi di quello che potrebbe diventare qualcosa di importante, serata tranquilla a mangiare e guardare la partita, dormito come un sasso addormentato da mezzanotte alle 11 del mattino (qualcosa mi dice che avevo accumulato un po' di sonno arretrato....), mi sveglio e.....tempo nuvoloso, piovigginoso, triste e grigio.
E per fortuna non faceva freddo.
La mia passeggiatina in spiaggia post-prandiale l'ho fatta comunque, ho fatto pure un mezzo bagno...prima che cominciasse a piovere...
Poi, verso le 15, visto il tetro grigiore delle nuvole, abbiamo cominciato a sbaraccare e mezz'ora dopo siamo partiti alla volta di Firenze.
Verso Siena ha comnciato a piovere di brutto.
Sono arrivata a casa verso le 17,30, e da allora sta piovendo ininterrottamente.
Ora, dite quel che vi pare sulla siccita', l'agricoltura, le riserve idiriche, la majala di so'ma', ma a ame la pioggia mi sta parecchio sulle palle.
Non fa per nulla freddo, ma quest'umidita' triste, ineluttabile, avvolgente, dolorosa....
Ok, e' arrivato l'autunno.
Lo odio.

 



lunedì 10 settembre 2012

11 settembre

non ho voglia di scrivere parole, a volte, davvero, non hanno nessun senso.
11 settembre di molti anni fa, ero piccola, ma qualcosa ricordo. Negli anni ho capito molte piu' cose, ed ai ricordi si sono aggiunti consapevolezza, conoscenza, odio.
Poi ci sono stati altri 11 settembri, ma io di questa giornata che sta iniziando ho un solo ricordo nella memoria.





 
Litfiba - Santiago del Cile
Inti Illimani - Cancion del Poder Popular

martedì 4 settembre 2012

La cattedrale del mare

La cattedrale del mareAllora...non mi e' facile parlare di questo libro.
L'ho odiato alle prime pagine, la violenza feroce e bestiale, la cattiveria tronfia che permea il primo episodio...da starci male.
Poi altri momenti d'odio, poi il riscatto, e il senso di soddisfazione quando il protagonista schiaccia con la piu' dolce e crudele vendetta chi ha rovinato la vita della sua famiglia.
Poi di nuovo, il rush finale.
In tutti questi sbalzi dell'umore, la sensazione che fosse tutto molto infantile, costruito...i buoni si riscattano, il bene trionfa, esistono persone giuste, i cattivi vengono sconfitti....
Ma infantilmente, ho goduto quasi all'orgasmo di certe scene, ho sofferto per ogni donna violata (praticamente tutte quelle del romanzo), mi sono indignata del razzismo dell'epoca, ho rinnovato il mio (peraltro perfettamente sano e vigoroso) odio verso i ricchi, i potenti, i nobili, i preti. Ed ho amato i poveri scaricatori di porto, le puttane, i contadini affamati, gli ebrei con la rotella gialla, i bambini abbandonati e gli schiavi mori.
Sono stata a Barcellona pochi mesi fa, prima di aver letto questo romanzo, adesso so che ci tornero' presto, molto presto, anche se mi hanno rubato il portafogli sulla metro ed ho trovato un tassista farabutto che mi ha estorto 25 euro per una corsa di notte fra la stazione e l'hotel.
Ma non sono loro, Barcellona.
Barcellona e' Arnau e Santa Maria del Mar. E' il porto che non esiste e l'orgoglio infinito dei catalani che non si piegano a nulla, non al re, non all'Inquisizione,non alla peste . E' il sole del Mediterraneo, e' l'azzurro del cielo. Ed è il mare che  non sa niente del passato, sta lì e non ci chiederà mai di spiegargli nulla.