mercoledì 24 aprile 2013

Simboli Insondabili. (sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto)

Lucifero e' gia' sorta, o forse e' un po' di vento.

Una delle canzoni piu' oniriche, simboliche e profonde di Guccini.

Bisanzio

Su questa bellissima canzone potete trovare un bell'articolo in uno dei miei siti preferiti:

Bisanzio

Per anni ho pensato che il verso "che importa questo mare essere azzurro o verde" si riferisse al passaggio che divide Europa ed Asia, dove il mare cambia continente, ma non colore...
C'e' voluto un post di un amico per scoprire che vuol dire tutta un'altra cosa, e che ci son dietro almeno 35.000 morti (o forse 50.000...difficile ricostruirlo, oggi)

Strage dell'Ippodromo di Costantinopoli

E adesso, Istambul, citta' di passaggio.

Si dice che dentro la cattedrale di Santa Sofia una colonna che trasuda umidita' pianga ancora per i morti di quella strage.
Una volta o 'altra andro' a vederla.

Pero, di questa canzone cosi' oscura, drammatica, carica di simboli e di sangue...voglio ricordar una versione ridanciana e liberatoria, umile, quotidiana e sdrammatizzata di tutto.
Perche' se nel Bosforo c'era Bisanzio, noi nella piana ci s'ha il Bisenzio. Che e' uno schifo di acquaccia zozza ed inquinata preda di pantegane ed immondizia, anche se in qualche angolo miracolosamente scampato si intuisce ancora il suo passato di affluente dell'Arno ricco di fauna, angoli bucolici, verde e scorci bellissimi
(mi dicono che c'e' pure un parco lacustre non lontano da casa mia...dice che lo tengano anche bene...se non lo vedo non ci credo, pero'...), ma il nome cosi' simile non poteva salvarsi dall'arma dell'irridenza. Ed allora eccola qui, ad opera dello stesso Riccardo Venturi, sull'aria di Bisanzio, di Guccini, la versione campigiana:

BISENZIO

Anche questa sera il 30* è arrivato
partito, come sempre, dal Bar Deanna
Capalle non si vede, si è offuscato,
Pensare che stasera dovrei andare a Prato,
E piove che a Quaracchi c'era quasi un lago...

Io, Ballerini, pizzicagnolo, comunista, gastronomo, forse saggio,
ridotto come un cieco a brancicare intorno,
non trovo più la strada, sotto quest'acquata,
la Piera già m'aspetta col primo e il contorno,
mi tocca stare in piazza fino al nuovo giorno...

E devo dire, devo dire,
che me l'aveva detto Spartaco di 'un partire,
che ho perso la mia mente in chissà quale abuso od ozio,
ma ciò la ganza in centro, me la dà nel su' negozio,
forse io, forse io,
avevo sottovalutato il brontolio
ma poi s'è scatenato un nubifragio che 'un ce n'era,
e ora, oddio, che cazzo gli vo a dire alla Piera?

Me ne andrò per questa sera, quasi inconsciamente
verso San Piero a Ponti, là dove si perde
la terra sotto al cielo fino quasi a niente,
se 'un stai attento a inciampare, ci rimetti un dente,
i campi sembran mare, non si vede niente....
Sentivo i canti osceni degli avvinazzati
che uscivan dal barrino di Via San Martino,
caffè, liquori, totocalcio e vino,
ma quello lì l'è il Cioni che sta a San Donnino,
sentivo moccolare in campi-bizantino....

Città assurda, città strana,
ma dove cazzo vo, porcaccia la puttana,
tra pozze smisurate che a passarle 'un ci si fa,
e 'un ciò manco l'ombrello, questa gli è la verità,
tra i viados e le pere,
mi toccherà dormire forse in un cantiere,
e poi domani 'e mi piglierò di quelle busse,
perché alla Stazione ho perso l'ultimo autobusse, ma...

Il Bisenzio manda un puzzo insondabile
di uova marce e carne imputridita,
Bisenzio è un lezzo che non mi è consueto,
Bisenzio puzza, e ben di più d'un peto,
Bisenzio forse non è mai esistito
e ancora piove, o porco zio che acquata,
la Piera starà alzata, ha chiuso il chiavistello
domani quando rientro, piglia il mattarello,
la cosa, invero, alquanto mi spaventa,
e m'addormenta,
m'addormenta,
m'addormenta. 

*La linea 30 va dalla stazione di Firenze a Campi Bisenzio.

domenica 7 aprile 2013

Angela Merkel Nuda (!?!?!?)

....la prima reazione di una persona normale ad un simile sconvolgente titolo dovrebbe essere un molto stupito "ECCHISSENEFREGA?"
Purtroppo la gente normale a questo mondo sembra essere rara...quindi questa didascalia, qualche giorno fa, ha cominciato ad impazzare sui social network e me la son ritrovata in bacheca.
Ecco qua la foto incriminata:

Foto anni '70, (o perlomeno sembra...), tre ragazze al mare, nude, di cui una in effetti somiglia alla cancelliera.
E' una foto autentica? E' davvero lei la ragazza della foto? Dove e quando e' stata scattata? Photoshop davvero non c'entra nulla?
Il fatto che sia stata pubblicata il 1° aprile suggerisce qualcosa?
La foto, come l'ho vista in giro, l'ho pubblicata anche io....
Perche' l'ho fatto? Beh, per nostalgia... Nostalgia di quando, negli anni '70, appunto, scolaretta in vacanze estive all'Argentario, cominciavo a scoprire le dolcezze della Maremma, i suoi mitici campeggi, le terme, le spiagge seminascoste, il Parco dell'Uccellina, i butteri, i traghetti per l'Isola del Giglio, le pinete sterminate, la vita in roulotte, il cucinotto e i lettini a castello, il bagno in comune con le docce a gettone, i turisti di ogni dove. Tedeschi, soprattutto...negli anni '70 tutta la Maremma Toscana era colonia teutonica, certi anni sembrava che non ci fosse rimasto nessuno lassu' al freddo, che avessero proprio chiuso la Germania e trasferito tutti i suoi abitanti in Toscana. Questa cosa era la disperazione di mia nonna,  che i tedeschi non li ha mai sopportati (aveva delle ottime ragioni), piaceva assai poco in generale (qualche morto in casa grazie alla simpatica guerricciola finita una quindicina di anni prima ce l'avevano avuto quasi tutti), pero' aveva anche molti lati gradevoli....i tedeschi in vacanza spendevano volentieri, apprezzavano tantissimo la cucina locale (chiamali scemi), alla fine erano pure gentili, pure se nessuno ha mai capito un tubo di quello che dicevano, ma tant'e'... Ed avevano anche la sconvolgente abitudine di praticare il naturismo. Gia', perche' dello stare senza tanti vestiti addosso a godersi il sole e la natura ne avevano fatto una filosofia, si chiamava "Nacktkultur"...all'epoca nessuno lo sapeva, semplicemente c'erano questi biondoni (e queste biondine) in giro senza vestiti e la cosa offendeva i rompicoglioni ed incantava gli altri. Certi luoghi della Maremma sono rimasti da allora colonie naturiste...la spiaggia di Capalbio, per esempio, le terme di Petriolo (almeno fino a poco fa, ora mi hanno detto ci han fatto dei lavori, son diventate piu' sorvegliate....che palle), c'e' qualche spiaggia all'Elba (anche quella colonia tedesca dal dopoguerra in poi), se cercate anche su Google o sui siti dell'associazione naturista italiana e della federazione naturista italiana c'e' un elenco abbastanza completo di luoghi dove e' possibile praticare il naturismo. Che non e' la stessa cosa del nudismo, e' una filosofia molto piu' complessa di cui il nudismo e' un piccolo aspetto, non il principale e non indispensabile. Della filosofia naturista, di solito, non gliene fregava un piffero a nessuno, chi andava a vedere le tedesche (olandesi, belghe, danesi, svedesi) nude lo faceva nella speranza di raccattare una manciatina di passerotta gratis (e qualcuno avra' anche raccattato, perché no?). Ma erano gli anni del libero amore, del femminismo, del corpo che e' mio e ne faccio cio' che voglio, delle prime pillole anticoncezionali (che in Italia sono state proibite per tanto tempo, e pur dopo che erano in commercio era vietato parlarne e far pubblicità su riviste e giornali)....Bei tempi...bei ricordi, e la solita domanda da vecchia scema: com'e' che e' andata a finire come stiamo messi oggi? La foto, ovviamente, e' sparita da tutti i social network nel giro di due giorni, e con lei tutta la discussione, abbastanza interessante e piacevole, sulla Maremma, il Naturismo e gli anni '70 che ne era scaturita. Chi accidenti siano effettivamente le ragazze fotografate, dove e quando non lo sa nessuno ed interessa ancora meno. Per Pasqua sono stata in Maremma, al solito, amatissimo Campo Regio. Purtroppo il tempo e' stato inclemente, ma una passeggiata in spiaggia sono riuscita a farla lo stesso. C'era poca gente, ovviamente, ma una famigliola di turisti tedeschi c'era...genitori piu' o meno della mia eta', bimbi in eta' da scuola elementare... Tutti vestiti,ovviamente, vabbene che loro sono abituati al freddo, ma non a quel punto. Alle terme di Petriolo c'era una bella fila di macchine, ma non ci siamo fermati a vedere...una volta o l'altra ci ripassero'