lunedì 3 ottobre 2011

pranzo merendato o merenda pranzata?

Come si potrebbe chiamare un pasto consumato alle 5 del pomeriggio?
Fossimo a Londra sarebbe un bel the con deliziosi biscottini al burro e magari una bella fetta di torta (la cucina inglese non e' all'altezza di quella italiana, per quanto ci siano delle buone cose....ma parlando di dolci riserva delle meraviglie!)
In Italia, ad orari normali, sarebbe una merenda....fetta di pane e salame, oppure una buona schiaccia col bologna (magari quella coi pistacchi, meraviglia del creato!), sicuramente un bicchiere di vino ed un caffettino....nulla di troppo invadente, per non sciuparsi la cena...

I dietisti raccomandano di spezzare la fame con frutta e/o yoghurt, rigorosamente senza zuccheri aggiunti....
Fossi una ragazzotta, me ne andrei dal McDonald's a spararmi un doppio cheeseburgher con chips e Coca diaccia......per fortuna quando ero giovane io 'sti trojai al giro ancora un c'erano...e per me potevano tranquillamente rimanere negli USA, e potrebbero tornarci adesso.....

Invece come e' andata? Che sono una povera ostetrica italiana con orari di lavoro un po' curiosi, che dei panini ne ha piene le balle, e che non ha grossi problemi di orari,...e' solo in Italia che si mangia ad orari fissi, e si trovano ristoranti aperti solo nelle ore canoniche....in tutto il resto del mondo, problemi se ne fanno pochi.
Ergo, oggi che tanto per cambiare ho saltato il pranzo, e son tornata a casa alle 16 con una fame che non ci vedevo, ho deciso di seguire il cuore....anzi, lo stomaco:
Bistecchina di vitella alla piastra con purea di patate cotta nella panna fresca, insalata mista con scarola, cipollotti e ciliegini, pane cotto a legna e gottino di Chianti giovane (sempre sia lodato).
Chiamarla merenda e' un po' azzardato, come pranzo e' un po' in ritardo, ma adesso sono in pace col mondo...
Come sottofondo, mi sono messa il video "Imaginations Through the Looking Glass" dei Guardian (che stanno sempre bene dappertutto)

 Mordred's Song - Blind Guardian

nel frattempo ho cominciato a leggere un romanzo, "Il dio delle piccole cose" , che mi dicono bellissimo, dell'autrice keralese Roy Arundhati
(Il Kerala e' una regione dell'India di cui sono innamorata).....sono a pagina 74, e devo dire chi mi sta intrigando....

Vo a farmi un caffettino per riprendere la lettura....A presto!

Nessun commento:

Posta un commento